Pulizia nasale con acqua fisiologica
Prima di parlare di pulizia nasale con acqua fisiologica, è importante capire cos’è la soluzione fisiologica, anche conosciuta come soluzione salina.
Cos’è la soluzione fisiologica e a cosa serve?
La soluzione fisiologica, conosciuta anche con il nome di acqua fisiologica, è una soluzione composta da una concentrazione di cloruro di sodio (NaCl) pari allo 0,9% ed acqua purificata, ovvero in 100ml di acqua vengono disciolti 9mg di sale. In commercio si può trovare in forma di fiale, spray o flacone sterile e principalmente serve per la detersione nasale in presenza di eccesso di muco, per la pulizia nasale quotidiana, per la detersione degli occhi e come veicolo di alcuni farmaci per l'aerosolterapia. Vi sono molti altri usi, ma per uso domestico, questi sono i principali.
Pulizia nasale
La salute del naso viene spesso sottovalutata. Ma, specialmente per i più piccini, risulta una buona abitudine per prevenire e curare possibili problemi alle vie respiratorie, come: naso chiuso, rinite allergica o raffreddore. E di conseguenza, è possibile evitare fenomeni associati come inappetenza e disturbi del sonno.
La detersione nasale è uno dei più comuni utilizzi della soluzione fisiologica: ideale per i lavaggi nasali dei neonati e bambini, per mantenere il nasino pulito quando non sono ancora in grado di soffiarsi il naso. Risulta comunque un utile supporto anche per mantenere libero il naso dei più grandi, nella prevenzione dell’accumulo di microrganismi o allergeni che possono agevolare problemi alle prime vie respiratorie.
La soluzione fisiologica svolge principalmente un’azione meccanica in grado di favorire l’eliminazione di muco e sporcizia dal naso diluendoli e aiutando così l’estrusione dal naso.
La maggiore efficacia, però, dipende dal volume e dalla pressione con cui viene instillata la soluzione da una narice all’altra. In genere, maggiore è il volume, più muco e sporcizie andranno via. Per quanto riguarda la pressione, può valere la stessa regola, ma bisogna fare estrema attenzione alle delicate mucose dei più piccoli. La pressione deve essere ben calibrata anche in base all’età del piccolo e allo stato di salute delle sue mucose: troppa forza potrebbe contribuire a lesioni e fenomeni di epistassi.
Soluzione fisiologica isotonica, ipertonica e ipotonica
Che differenza c’è tra soluzione isotonica e ipertonica?
Soluzione salina isotonica
Le soluzioni saline si differenziano in isotoniche, ipertoniche o ipotoniche in base alla loro concentrazione di sali rispetto ai fluidi fisiologici e quindi alla loro capacità di far muovere l’acqua per osmosi.
La soluzione fisiologica classica che tutti conosciamo è una soluzione salina isotonica a base di cloruro di sodio (NaCl) pari allo 0,9% ed acqua purificata. Queste soluzioni non interferiscono con le cellule organiche e svolgono principalmente un’azione meccanica di detersione delle impurità che si annidano nel naso o negli occhi. Sono principalmente utilizzate negli aerosol e nei lavaggi.
Soluzioni saline ipertoniche
La soluzione ipertonica ha una maggior concentrazione di soluti rispetto a quelli contenuti normalmente nelle cellule e nei liquidi organici. Per questo motivo può risultare irritante per le mucose. La maggiore concentrazione di sali richiama l’acqua per osmosi dalle cellule nasali. In questo modo il muco si fluidifica e viene favorita la sua espulsione attivando i movimenti ciliari verso l’esterno. Le soluzioni saline ipertoniche sono indicate per i lavaggi o irrigazioni nasali in caso di raffreddore e patologie conclamate, nei bambini dai 3 anni in su e negli adulti.
Soluzioni saline ipotoniche
Hanno una concentrazione di soluti minore rispetto alle cellule organiche e ai liquidi interstiziali. Le soluzioni saline ipotoniche tendono a cedere acqua per osmosi a cellule e fluidi interstiziali e infatti vengono utilizzati in medicina ospedaliera, nelle emergenze come la disidratazione o in particolari tipi di infusioni. Queste soluzioni vengono utilizzate in ambiti molto particolari e di competenza esclusivamente medica.