Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) è una condizione neuropsichiatrica che interessa circa il 7% della popolazione, soprattutto bambini e adolescenti, ma può persistere anche in età adulta. I sintomi principali includono difficoltà di concentrazione, impulsività e iperattività motoria. Le cause sono multifattoriali, ma negli ultimi anni è emerso un dato sorprendente: oltre il 70% dei pazienti con ADHD presenta un deficit dell’enzima DAO (Diaminossidasi), responsabile della degradazione dell’istamina.
L’istamina e il cervello
L’istamina non è solo un mediatore allergico: è anche un neurotrasmettitore fondamentale per la regolazione di attenzione, ciclo sonno-veglia, memoria e apprendimento. Un eccesso di istamina, causato da deficit di DAO, può alterare questi processi, peggiorando alcuni sintomi dell’ADHD.
Evidenze scientifiche
Gli studi recenti hanno dimostrato che l’accumulo di istamina può influire sulle aree cerebrali responsabili del controllo dell’attenzione e del comportamento. Per questo motivo, la gestione del deficit di DAO potrebbe rappresentare un nuovo approccio complementare per i pazienti con ADHD.
Strategie di supporto nutraceutico
- Integratori DAO: per compensare la ridotta attività enzimatica.
- Postbiotici: per rafforzare la barriera intestinale e migliorare la regolazione immunitaria.
- Formulazioni integrate con vitamine e minerali utili al supporto cognitivo (es. magnesio, vitamina B6).
Alimentazione e ADHD
- Limitare cibi ricchi di istamina come formaggi stagionati, insaccati e alcolici.
- Evitare additivi e coloranti artificiali, spesso associati a peggioramento dei sintomi.
- Privilegiare alimenti freschi e nutrienti: pesce, frutta, verdura e cereali integrali.
Consiglio del farmacista
L’ADHD richiede sempre una gestione multidisciplinare con il supporto di specialisti. Tuttavia, il riequilibrio del metabolismo dell’istamina con integratori DAO e una dieta adeguata può rappresentare un valido sostegno nutraceutico al trattamento convenzionale.