Come affrontare l’inverno: cause della sensibilità al freddo e rimedi pratici
Introduzione
Con l’arrivo della stagione invernale molti iniziano ad avvertire mani e piedi freddi, brividi e una sensazione generale di malessere legata alle basse temperature. Non si tratta solo di una normale reazione al freddo esterno: in alcuni casi, dietro a questa sensibilità ci sono fattori fisici, metabolici o psicologici che possono accentuarla.
Sapere quali sono le cause più comuni e adottare le giuste strategie aiuta ad affrontare meglio l’inverno, riducendo fastidi e disagi.
Perché si soffre di più il freddo?
Disfunzioni della tiroide e ormonali
Le persone con ipotiroidismo presentano un metabolismo rallentato. Questo comporta minore produzione di calore e quindi una maggiore predisposizione a sentire freddo. Oltre alla sensibilità termica, possono comparire stanchezza cronica, affaticamento e pelle secca.
Problemi di digestione
Un transito intestinale rallentato o condizioni come colite e infiammazioni digestive aumentano il flusso sanguigno verso l’intestino, riducendo quello periferico. Mani e piedi restano così meno irrorati, diventando più freddi.
Problemi di circolazione
Le difficoltà circolatorie sono tra le cause più frequenti. Una cattiva circolazione provoca freddo anche in estate, perché il sangue non raggiunge in modo efficiente le estremità.
Anemia
L’anemia, cioè la carenza di globuli rossi o di emoglobina, riduce la capacità del sangue di trasportare ossigeno e calore. La conseguenza è una sensazione costante di freddo e stanchezza.
Stress
Lo stress cronico stimola la produzione di adrenalina e cortisolo, ormoni che inducono vasocostrizione. Il sangue fatica così a raggiungere le zone periferiche, aumentando la sensazione di freddo.
Carenze vitaminiche
Quando l’intestino non assorbe in modo corretto vitamine e nutrienti (malassorbimento), l’organismo può risultare più debole e sensibile agli sbalzi termici. Vitamine del gruppo B, vitamina C e minerali come ferro e magnesio sono particolarmente importanti.
Consumo di alcol e fumo
Alcol e sigarette danno una sensazione iniziale di calore grazie alla vasodilatazione. Tuttavia, l’effetto è breve e si traduce in un aumento successivo della perdita di calore corporeo.
Combattere il freddo: rimedi e strategie
Alimentazione
Una dieta adeguata è fondamentale per aiutare l’organismo a contrastare le basse temperature.
- Spezie riscaldanti: cannella, chiodi di garofano, zenzero, timo, cumino e pepe stimolano la circolazione e favoriscono il calore interno.
- Frutta secca e a guscio: mandorle, noci e nocciole forniscono energia e hanno un effetto riscaldante naturale.
- Bevande calde: tisane e infusi contribuiscono a mantenere la temperatura corporea. Da evitare invece le bevande fredde da frigorifero.
- Alimenti da limitare: eccesso di sale, caffè e latticini freschi. I formaggi stagionati, al contrario, hanno proprietà riscaldanti.
- Falso mito: il peperoncino non riscalda, ma al contrario disperde velocemente calore dopo un picco iniziale.
Gestione di ansia e stress
Poiché lo stress aumenta la sensibilità al freddo, è utile adottare pratiche di rilassamento:
- tecniche di respirazione e meditazione;
- attività come yoga o pilates;
- piante adattogene come rodiola, che aiutano a gestire meglio la risposta allo stress.
Migliorare la circolazione
Per chi soffre di estremità fredde, possono risultare utili integratori a base di:
- mirtillo;
- vite rossa;
- centella asiatica;
- ippocastano.
Queste sostanze vegetali supportano la funzionalità venosa e rinforzano le pareti dei capillari, favorendo un miglior flusso sanguigno.
Fare attività fisica
Il movimento è un potente alleato contro il freddo. L’attività fisica:
- stimola la circolazione sanguigna;
- rinforza i muscoli, che fungono da “caldaie” naturali producendo calore;
- migliora l’ossigenazione dei tessuti.
Le persone molto magre o con poca massa muscolare tendono a soffrire di più il freddo, proprio per la mancanza di questo supporto termico naturale.
Dormire bene
Un sonno insufficiente o di scarsa qualità altera l’equilibrio interno e può aumentare la percezione del freddo.
In caso di disturbi del sonno, possono risultare utili sostanze come magnesio, passiflora o valeriana, note per favorire il rilassamento.
Altri consigli pratici per affrontare l’inverno
- Vestirsi a strati: meglio diversi indumenti leggeri sovrapposti che un solo capo pesante. Questo sistema permette di trattenere meglio il calore.
- Proteggere le estremità: mani, piedi e testa disperdono molto calore. Guanti, calze termiche e cappelli aiutano a mantenere costante la temperatura corporea.
- Umidificare l’ambiente: l’aria secca prodotta dai riscaldamenti può irritare le vie respiratorie e dare una maggiore percezione di freddo. Un umidificatore o semplici contenitori d’acqua sui termosifoni possono migliorare il comfort domestico.
- Arieggiare gli ambienti: aprire le finestre per qualche minuto ogni giorno è utile per rinnovare l’aria ed evitare accumuli di sostanze irritanti.
- Evitare digiuni prolungati: piccoli pasti regolari garantiscono energia costante e aiutano a produrre calore.
Conclusioni
La sensibilità al freddo in inverno può dipendere da molteplici fattori: metabolismo lento, problemi digestivi, circolatori, anemie, stress o cattive abitudini di vita. Con un approccio integrato, fatto di alimentazione mirata, attività fisica, gestione dello stress e piccoli accorgimenti quotidiani, è possibile ridurre notevolmente il disagio e vivere la stagione fredda in modo più confortevole.
In caso di sintomi persistenti, sensazioni di freddo inspiegabili o peggioramento del quadro generale, è sempre consigliabile rivolgersi al medico o al farmacista di fiducia per approfondire la situazione.